Quando è necessario ricorrere ad un trattamento chirurgico?

In presenza di importanti problematiche scheletriche la sola Ortodonzia non può permettere di ottenere un risultato ideale: in questo caso gli obiettivi estetici e funzionali sono raggiungibili mediante un trattamento combinato ortodontico-chirurgico.

Tale tipo di trattamento è destinato a pazienti con patologie sindromiche, ad adolescenti o adulti con una discrepanza scheletrica tra le ossa mascellari o talvolta a bambini in cui si prevede una crescita molto sfavorevole. In tal caso il trattamento ortodontico e la chirurgia vengono ritardati ad un’età successiva (in genere oltre i 18 anni nelle donne, oltre i 20 anni negli uomini) per essere certi che la crescita sia stata ultimata.

Il trattamento ortodontico-chirurgico prevede la seguente sequenza: viene eseguito inizialmente un trattamento ortodontico con un apparecchio fisso al fine di rendere congrua le forme delle arcate dentarie e di allineare i denti.

Successivamente, con l’apparecchiatura ortodontica mantenuta in bocca, il chirurgo esegue l’intervento che permette la correzione dei rapporti scheletrici nelle tre dimensioni. Viene quindi portato a termine il trattamento ortodontico con la fase di rifinitura.

La durata di un trattamento ortodontico-chirurgico è compresa tra 12 e 24 mesi. I pazienti vengono ricoverati da 3-7 giorni, con un’inabilità lavorativa di 3-5 settimane.

Scrivici su WhatsApp
+390522516130
Chiamaci