A differenza dell’espansore del palato o di altri dispositivi ortopedici intercettivi, l’apparecchio trasparente non agisce sulle ossa, ma esclusivamente sui denti. Nei bambini, la struttura scheletrica è ancora in fase di sviluppo, e un trattamento efficace deve tener conto della crescita ossea, delle abitudini orali scorrette e della dentizione mista (denti da latte e permanenti presenti contemporaneamente).
Utilizzare allineatori trasparenti in questa fase può risultare:
- Inefficace nel risolvere le cause alla base della malocclusione, che spesso sono legate a fattori scheletrici;
- Inadeguato per correggere abitudini scorrette come la respirazione orale o il succhiamento del pollice;
- Rischioso, in quanto può spostare i denti in modo non controllato, compromettendo l’occlusione futura;
- Difficile da gestire, perché richiede un uso costante (20–22 ore al giorno), non sempre garantibile da parte di un bambino.
Anche la letteratura scientifica più recente conferma che l’apparecchio trasparente non rappresenta la prima scelta nei trattamenti ortodontici pediatrici. Al contrario, un approccio precoce e mirato con apparecchiature funzionali può ridurre o prevenire la necessità di trattamenti più complessi in età adolescenziale.