Esistono diverse tipologie di apparecchi, ciascuna con indicazioni specifiche:
1. Apparecchio fisso con attacchi (bracket) esterni vestibolare
È l’apparecchio più conosciuto, composto da attacchi metallici o estetici fissati sulla superficie esterna dei denti e collegati da un filo ortodontico. È utilizzato per correggere malocclusioni complesse e consente un controllo preciso dei movimenti dentali.
2. Apparecchio fisso con attacchi (bracket) interni linguale
È l’apparecchio invisibile, composto da attacchi fissati alla superficie interna dei denti e collegati da un filo ortodontico. È anche questo utilizzato per correggere malocclusioni complesse e consente un controllo preciso dei movimenti dentali.
3. Apparecchio trasparente (aligner)
Si tratta di una serie di mascherine rimovibili e personalizzate, trasparenti e quasi invisibili. È una soluzione indicata solo in pazienti con dentatura permanente completa e con problemi ortodontici lievi o moderati. Non è adatto ai bambini o adolescenti.
4. Apparecchio mobile
Indicato principalmente nei bambini in fase di crescita, serve per correggere disfunzioni precoci, guidare lo sviluppo delle arcate e agire su abitudini scorrette. È rimovibile, ma deve essere portato con costanza per essere efficace.
5. Apparecchi ortopedici intercettivi (es: espansore del palato)
Utilizzati in età pediatrica per correggere alterazioni scheletriche, come l’arcata superiore troppo stretta o il morso incrociato. Agiscono sulle ossa mascellari e devono essere applicati in età precoce per sfruttare il potenziale di crescita.